Dialogo con un newager.

  Joel Samuele |

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Io – Allora, tu mi stai dicendo che noi dobbiamo trascendere la realtà, ritrovare noi stessi.

 

New Ager – Si. Noi stessi siamo noi stessi se siamo coscienti di noi stessi.

 

Io – E come facciamo a diventare coscienti di noi stessi?

 

New Ager – Bisogna acquisire consapevolezza nel proprio se, attraverso tecniche di rilassamento, che ti permettano di attenuare la tensione, che ti impedisce di vedere la realtà.

 

Io – D'accordo. Ma se viviamo in un momento dove quasi nessuno ha neanche in lontananza l'idea della serenità, come fa uno ad essere sereno?

 

New Ager – Attraverso la mente tu puoi essere sereno.

 

Io – E se c'è una situazione che ti impedisce di essere sereno?

 

New Ager – No. Tu sei sei consapevole di te stesso, raggiungi il tuo Sé.

 

Io – Mmh.... ma tu quindi fai meditazione o qualche pratica per essere consapevole di te stesso?

 

New Ager – Si, quando sono a casa, mi concentro, e raggiungo lo stato di rilassamento.

 

Io – Giusto. Ma facciamo ipotesi che io mi metta al citofono di casa tua, e mi metta a suonare tutto il giorno, magari ad ogni momento che stai per metterti seduto a fare meditazione. Tu come reagiresti?

 

New Ager – Con la consapevolezza, Il Sé, la mente, l'uomo, la nuova era, io mi concentro in me stesso.

 

Io – Ho capito. Quindi nessuno ostacolo può impedirti di rilassarti. Direi che la tua è una pratica perfetta. Ma non preferiresti che qualcuno venga a darmi un calcio nel culo, in modo da evitare quel fastidioso rumore del citofono che suona sempre?

 

New Ager – Noi dobbiamo acquisire consapevolezza in noi stessi, e non è necessario che ci sia un aiuto esterno.

 

Io – Non è necessario, ma non è necessario che sia il contrario.

 

New Ager – No, perché siccome noi siamo noi stessi, allora siamo con noi stessi. E la consapevolezza arriva. Ad un certo punto, ti rendi conto che tutto l'universo è una cosa sola, e che il suono del campanello, fa parte dell'universo stesso.

 

Io – Ora è tutto chiaro.

Diciamo che riesci ad entrare in uno stato di serenità tale, che riesci a “comprendere” che il campanello che suono ininterrottamente, fa parte del tutto, e che quindi non lo percepisci come un atto di aggressione. Giusto?

 

New Ager – Tutto è uno.

 

Io – Cosa accadrebbe se io mi mettessi a sparare con un mitra contro casa tua, mentre tu fai meditazione?

 

New Ager – La consapevolezza è il Sé, rappresentano il tutto. La realtà di questo mondo è un illusione.

 

Io – E quindi?

 

New Ager – Io continuerò a fare meditazione, e se venissi colpito non proverei dolore, in quanto mi reincarnerei in un altra vita.

 

Io – E se ci fosse sempre uno anche in altre vite, che ti distruggesse la casa a colpi di mitra?

 

New Ager – Allora vuol dire che il mio Karma ha ereditato una problematica irrisolta da passato.

 

Io – E se fosse per il fatto, che forse avresti dovuto capire che chiedere aiuto ad un altra persona, non è certo male, e che quella persona sarebbe venuta a prendermi a calci nel culo, che tutto sommato non avrebbe fatto male, e così io sarei andato via, a rompere le scatole ad altre persone che come te non capiscono che non c'è niente di male a chiedere aiuto ad un altra persona?

 

New Ager – No... Mmh si...
Cioè, se io non chiamo in aiuto l'altra persona, non ha importanza che tu mi spari contro la casa, perché tanto bene e male non esistono, perché sono concetti duali.

 

Io – E quindi se il bene e il male non esistono potrei compiere qualsiasi azione, che tanto quest'azione farebbe parte del tutto.

 

New Ager – Be', proprio tutto no.

 

Io – Quindi esiste un concetto di un qualcosa che si può fare, e un qualcosa che no.

 

New Ager – Si, noi dobbiamo fare in modo da prendere coscienza di noi stessi.

 

Io – E quindi ciascuno di noi dovrebbe prendere coscienza di se stesso. Ma se non ci riesce, può chiedere aiuto?

 

New Ager – La consapevolezza viene dal Sé, e non c'è bisogno che chiedi aiuto ad un altro per raggiungere il Sé. Il fatto che tu creda di aver bisogno di un altro, è perché sei stato ingannato dalla dualità. Non esiste l'altro, ma solo te stesso.

 

Io – Si, certo. Ma se la dualità è finta, allora non c'è differenza tra me e l'altro, perché me è l'altro facciamo parte dell'uno. E quindi in realtà, stando alla tua tesi sulla dualità, se uno ha bisogno di aiuto, e lo chiede a l'altro, in realtà non esiste l'uno e l'altro.

 

New Ager – No, si, vabbè....

Cioè... se viene uno da me, e mi chiede aiuto su una cosa, io preferisco dirgli di no, perché così lui se acquisisce la consapevolezza da solo e meglio.

 

Io – Ma in quello che tu chiami dualità, il fatto di negare il tuo aiuto ad un altro, corrisponde sullo stesso piano della dualità, ad un azione che può essere a favore o contro qualcosa.

 

New Ager – Nessuno dovrebbe interferire, nella vita altrui.

 

Io – Ma, se esistono altre persone che interferiscono negativamente con la vita altrui, forse l'interferire positivamente, attraverso l'intervento di un'altra persona più consapevole, può portare più persone ad essere consapevoli.

 

New Ager – Il male e il bene non esistono. Sono concetti duali.

 

Io – Si, anche quelli del villaggio di Aurobindo, dicevano che “il problema non è la bomba”. Riferendosi probabilmente alla bomba atomica. Quindi si passa dal fatto che il bene e il male non esistono, fino al fatto che tanto vale, visto che siamo in una dualità, va bene anche usare la bomba.

Il che, per raggiungere la consapevolezza, non mi sembra il massimo.

 

New Ager – No. La coscienza e la consapevolezza, il Sé, portano ad un'unica strada di luce...

 

Io – ...che sarebbe il bagliore luminoso, prima di udire lo scoppio.

 

New Ager – Noi viviamo in un sistema ciclico, dove più e più volte rifacciamo sempre le stesse cose.

 

Io – Il che, per uno che diventa consapevole, è una cretinata fare più e più volte lo stesso errore.

 

New Ager – Ma non esistono gli errori e le cose giuste, questo concetto è duale.

 

Io – Si, ma a questo punto, se noi siamo qui a vivere questa vita, che senso ha continuare a ripetere le stesse azioni, che continuano a far rimare in uno stato di incoscienza la maggior parte della gente?

 

New Ager – Probabilmente ora stiamo passando per un momento di sconvolgimento e risveglio. Quindi per ora le cose vanno in un certo modo. Ma poi ci sarà un momento di risveglio spirituale, proprio grazie a questo momento di crisi.

 

Io – Oppure non ci sarà più niente, proprio grazie a questo momento di crisi.

 

New Ager – Un detto della New Age dice: “opportunità dalla crisi”.

 

Io – Certo, così più crisi ci sarà, più crisi ci saranno, aspetto solo di vedere cosa accadrà tra 10 anni.

Dato che la possibilità di salvarci, dipende dal fatto che ci siano persone consapevoli in grado di agire; se tutte le persone “consapevoli” (come le chiami tu), non agissero, che cosa ci porterà questo?

 

New Ager – No, guarda... forse io non ho raggiunto la consapevolezza necessaria, per capire questo che tu mi stai dicendo. Forse ci sono persone più consapevoli e questo io non lo so. Adesso devo andare via che è tardi. E poi entro le 7 devo preparare la cena, che senno mi si rovina l'assetto energetico con il pianeta, e poi è un casino. Tu se vuoi discutere queste cose con me, chiamami quando vuoi (preferibilmente di no), che io sono sempre qui presente nel qui e ora, e non c'è bisogno che io debbia materialmente andare da qualche parte, tranne ora che devo andare a preparare la cena, che senno si fa tardi.

 

Io – La tua concezione della consapevolezza è una frode.

Se noi siamo in una dualità, è normale che agiamo, pur magari consapevoli del fatto che esista una dualità, in un contesto dove io e tu, o l'altro, ci dobbiamo aiutare per raggiungere una serenità, che altrimenti sarebbe un fattore che rende difficile il raggiungimento della consapevolezza o come la chiami tu.

Ma da un un punto di vista non duale, non esiste io o tu, o l'altro, e quindi non esiste un qualcosa che viene da fuori e che aiuti un altro.

 

New Ager – Si, ma una volta che uno ha coscienza, si libera dal concetto di dualità.

 

Io – Si, certo. Quando parli di te (concetto duale), dici che devi percorrere un cammino per arrivare alla consapevolezza che tutto è uno (concetto non duale).

Quindi sposti una cosa da un campo ad un altro, negando l'uno la cosa dell'altro.

Dici che esiste una dualità che è un illusione, ma allo stesso tempo quando ti chiedo se è giusto intervenire per aumentare la consapevolezza di tutti, dici che ognuno e separato dall'altro, e che ogni intervento sarebbe un ingerenza. Ma allora cosa siamo, siamo una cosa sola, o siamo cose separate?

 

New Ager – L'importante è avere consapevolezza, e poi tutto verrà da il Sé. Di quello che capita agli altri a me non frega niente, perché io raggiungo il Sé, e il resto chi se ne frega.

 

LUCE, PACE, AMORE

OM       OM       OM

 

Ghommendi...

Portatore di Luce 85

Ciao, sono capitato per caso su questo sito, e devo dire che hai fatto un bel lavoro.

Il mio nickname, che uso negli altri forum è Portatore di Luce 85.

Dovresti lavorare un po' di più su te stesso, invece di criticare gli altri.

Tu concentrati sempre sul tuo obbiettivo, e vedrai che da qualche parte arriverà una luce che ti darà la forza che cercavi.

iltuopersonaltrainer.com

Hai ragione!!

Lascia stare questa gente ipocrita, che dice sta roba della consapevolezza.

Vieni a farti un fisico da palestra comodamente da casa tua, e senza sforzi.

www.iltuopersonaltrainer.com

Antonella RA

Salve a tutti. Io volevo condividere con voi la mia esperienza. Tempo fa mi ero rivolto ad uno di questi maestri spirituali che promettevano di portami in una nuova consapevolezza. Poi ho scoperto che in realtà mi trovavo in una setta religiosa fanatica.

Ne sono uscita, e per un po' di tempo sono stata bene.

Poi un giorno mi sono ritrovata nuda a disegnare graffiti per la strada.

Che cosa può essere?

coscienzedirete.net

Tratto da uno dei vangeli segreti, ritrovati in una piramide egizia:

“Ci furono 60 giorni e 60 notti.

Il mattino seguente fu l'alba, e Abramo disse:«tu che sei nei cieli, fa si che in terra ci siano le case, le strade, e il welfare. E così fu.

Poi ci sarà un era in cui verrà la Tacher, e un nuovo cataclisma si abbatterà sulla terra»”

Verso 31 Sez 18   

Anonimo webete

Quoto e straquoto quello che è stato detto sopra.

È la verità, e NESSUNO NE PARLAAAA!!!!