Discussione sull'MMT e il circuitismo, sul forum di democraziaMMT [poi MeMMT].
Ho conservato questa discussione, per tempi futuri in cui quel forum scomparirà.
...ho bisogno di aiuto da parte degli esperti di MMT, per rispondere alle domande poste dal sig. Frati:
Pag. 19) La piramide della moneta in USA, il Governo spende in $ e paga in $ (Domanda retorica. Sarà per questo che quando qualcuno ventila di vendere il petrolio in € gli americani si incazzano come pantere?).
Lo ha spiegato Parguez a Milano, e a Cremona: l'€uro è da considerare una moneta africana. Viene tenuta in vita da prestiti giornalieri da parte degli USA (ecco da dove vengono i dollari per pagare il petrolio), e viene tenuta in vita dal Quatar e dall'Arabia Saudita come ricompensa verso la Francia per aver ribaltato il regime di Gheddafi, e anche per quello che sta succedendo in Siria.
Da tenere presente, che ciò che noi vediamo alla televisione sulla Siria (come per la Libia prima), è manipolazione massmediatica. Lo stesso tipo di manipolazione usata per farci credere che se usciremo dall'euro, la nostra nuova valuta sarà come quella dello Zimbawe.
A) Il governo NON può "finire i soldi". ( Domanda. I fenomeni di iperinflazione non sono un modo con cui lo Stato che abusa del suo diritto di stampare moneta finisce per non farla valer più nulla e quindi "finire i soldi"?)
Si c'è iperinflazione, se lo stato spende troppo in base al suo PIL. Vedi ad esempio cosa accade nelle guerre mondiali, quando la spesa aumenta fino al 30% sul PIL. Il fenomeno è maggiore quando la produzione si polarizza su un determinato tipo di prodotto: gli armamenti in questo caso. Se la produzione dei beni alimentari viene sostituita dalla produzione di beni non utili alla vita, questi (i beni alimentari), aumentano di prezzo vertiginosamente a causa della loro scarsità.
C) Non ha bisogno di prendere a prestito la sua valuta (Osservazione. Lo Stato se vuole non si deve indebitare solo se si ipotizza che la valuta che stampa sia accettata da chi la riceve perché quest'ultimo gli riconosce un valore. Ma dato che la moneta fiat NON ha un valore intrinseco COS'E' che rende ragionevolmente sicuro l'esportatore o l'investitore di Bali che ha esportato o investito nelle isole Salomone che con quelle conchiglie salomoniche (la moneta FIAT del simpatico atollo) che gli hanno dato in cambio dei suoi beni o dei suoi soldi nel suo lui ci compra perlomeno la stessa quantità di beni REALI o FINANZIARI nella sua ridente isola?)
Facciamo ipotesi che inizialmente uno stato consuma quello che produca. Potrebbe accadere che:
A) La gente (qui non faccio distinzione tra pubblico e privato) usi la moneta emessa dallo Stato, per creare beni e servizi di ottima qualità. I prodotti creati all'interno dello stato in questione, sono unici, rari, e di immensa bellezza e utilità. Magari non sono prodotti Hi-tech, ma sono prodotti di quelli artigianali che durano nel tempo. E magari la produzione agricola di questo stato è una delle migliori al mondo.
B) La gente fa dei lavori per lo più improduttivi (anche qui non faccio distinzione tra pubblico e privato), e che non creano alcun servizio veramente utile. I rapporti lavorativi sono un intreccio di raccomandazioni e malaffare. La produzione è alta, ma è fatta da cose tipo mobili di IKEA e bambole gonfiabili. L'agricoltura sia in decadenza, e i prodotti sempre più scadenti. I prodotti Hi-tech sono a obsolescenza programmata, e in giro non c'è gente che sappia riparare questi prodotti; e inoltre in giro manca sempre di più gente che sappia lavorare con dedizione, mentre è sempre più facile trovare gente incapace di fare il proprio lavoro. Inoltre tutti i settori, statali e no, vengono trascurati a causa della negligenza delle persone.
Cosa accade quindi, quando lo stato A e quello B decidono di comprare con la loro valuta prodotti esteri?
Che uno potrebbe recarsi dallo stato A e dire:«sono disposto a vendere la mia merce in cambio della tua moneta, in quanto con essa posso comprare nel tuo Stato merci e servizi di ottima qualità. Continuate pure a stampare la vostra moneta, che tanto con i vostri soldi ci si compra bella roba.»
Oppure uno potrebbe andare dallo Stato B e dire:«Non so cosa farmene della vostra carta straccia. Se volete il petrolio procuratevi un altra valuta che sia decente. Vi faremo sapere.»
Quindi la valuta è resa valida dal tipo di produzione di cui vive lo Stato che la emette. É come ho detto prima, che senza l'intervento di USA, Arabia Saudita, e Quatar, l'€uro sarebbe già una moneta africana. E c’è da tener presente che le monete africane valgono poco, a causa delle continue guerre imposte dai soliti noti.
D) NON ha bisogno di finanziarsi con le tasse (Domanda: significa che lo Stato italiano che ogni anno costa 800 miliardi di euro può eliminare tutte le tasse dirette e indirette e stamparsi i soldi per finanziarsi?).
NO. Le tasse creano domanda di moneta, e guidano l'economia. Senza le tasse ognuno potrebbe usare una propria valuta, in quanto nessuno ha bisogno di guadagnarsi la valuta dello stato. Inoltre le tasse servono a guidare l'economia, promuovendo o penalizzando determinati comportamenti. Al limite si può diminuire il numero di tasse, e la pressione fiscale, se le banche finanziano le imprese in produzione reale, e da queste hanno il ritorno dei soldi prestati. Questo meccanismo assomiglia di più al circuitismo, dove il denaro creato dalle banche, è obbligato attraverso il rapporto di credito/debito, a ritornare sempre alle banche.
L'emissione di titoli di stato è un'operazione di politica monetaria e NON serve allo stato per acquisire moneta (Domanda. Questo significa che l'emissione di TDS serve solo a aumentare la base monetaria? E se sì allora perché per raggiungere lo stesso risultato non si limita a stampare moneta invece di prendersi la briga di emettere TDS?)
Mosler dice che dei titoli di Stato, se ne potrebbe fare a meno. Ma ha anche detto che le banche dovrebbero essere per il 90% pubbliche (vedi filmati Mosler Venezia). Quindi queste banche pubbliche farebbero la funzione di polmone economico, e quindi si occuperebbero di creare il credito per le imprese, che dovrebbero dar da lavorare alla gente, e che la gente quindi riporta i soldi alle imprese, che li restituiscono alle banche. Mosler dice infatti che la teoria del CIRCUITISMO è valida, ma occorre che ci sia una quantità di denaro extra, che diventino i risparmi dei cittadini.
ORA, se è in vigore un sistema come quello che dice Mosler, si può evitare di usare i titoli di stato, che servono in sostanza a ritirare parte della ricchezza finanziaria, per far posto alla spesa pubblica. Le tasse sono già utili a questo scopo.
Perché bisogna ritirare ricchezza finanziaria in eccesso? Per evitare che ci sia inflazione. Qui c'è anche un discorso di redistribuzione delle risorse finanziarie, a favore magari di chi ne ha più bisogno.
Ora, in un sistema dove lo stato spende molto creando moneta, è necessario anche che venga ritirata parte della ricchezza finanziaria, attraverso i Titoli di stato. In questo modo i soldi ritirati, sono momentaneamente vincolati, e quindi non possono essere spesi in un momento in cui lo Stato magari, sta spendendo a deficit per creare infrastrutture. Questo serve ad evitare l'inflazione.
Altra precisazione: a qualcuno può sembrare ridicolo, che Il tesoro emetta titoli e che poi parte di questi li compri lo Stato stesso attraverso la Banca Centrale. Ma questo serve a regolare i tassi di interesse, e serve a far fare scelte di politica economica. Le banche che comprano i titoli, usano gli stessi per creare prodotti finanziari di rendita. E questo, in un'economia sana, non è una cosa malvagia.
pag.23) Quando la moneta dello Stato è molto richiesta (es. Franco Svizzero) lo Stato può crearne in quantità "illimitata" diminuendone il prezzo per rendere più competitive le proprie imprese (Domanda. Quand'è che una moneta TROPPO forte è vista come un male?)
La moneta forte non è male. Io con 1000 €uro, oggi (9 agosto 2012), posso andare negli USA e avere 1230 dollari. Quindi posso comprare più roba, con gli stessi soldi. Ma in un'economia dove si ragiona con la logica dell'export, tutti vogliono che la propria valuta vada giù.
Perché? Ad esempio gli USA fanno pagare le loro guerre coloniali, esportando parte della loro produzione in Europa. È un gioco strano, dove il precariato di massa, favorisce la produzione di merci superflue e scadenti, al fine di poter produrre sempre di più, a prezzi più bassi. Ma per esportare bisogna che la propria valuta vada giù. C'è da dire anche che in paesi come gli USA, c'è una superstizione sul deficit, ma che Obama quando deve salvare le banche, preme un tasto, e tutto si risolve. Questa superstizione serve a mantenere la precarietà, ed è utile al fine di far arruolare maggior gente possibile per costituire eserciti che possano fare guerre d'invasione, come negli USA.
pag 25) L'euro è una valuta straniera per le singole nazioni che l'utilizzano perché hanno rinunciato e non devoluto le rispettive sovranità monetarie ad esempio ad una banca centrale che funzionasse da prestatrice di ultima istanza. Risultato, per avere euro possono solo indebitarsi a tassi variabili secondo la loro presunta "solvibilità" e se non trovano nessuno che glieli presta possono finirli e fare bancarotta. (Osservazione. Chi ha ratificato un sistema del genere dovrebbe essere accusato di attentato allo Stato per poi somministrargli la pena prevista dai rispettivi ordinamenti nazionali, e non sto scherzando).
Puoi anche non scherzare. Ma io non credo alla tesi di Barnard, che ci siano un gruppo di pochi criminali che governano il mondo, e che tolti questi il problema si risolve in qualche mese.
Purtroppo tutto è all'interno del sistema, nessuno è al di fuori. Quello che si può fare, è cercare di correggere i nostri comportamenti. Non sarebbe possibile per le élite, attuare un piano, se non ci fosse un comportamento immorale e menzognero della gente. É anche vero come dice Barnard, che si è studiato a fondo come rende la popolazione apatica. E ci sono riusciti!
Ma ti garantisco, che la gente comune non è affatto migliore delle élite, e che se gli si da una parte di quel potere di queste élite, non ci sta a pensare poi tanto, e se ne prende subito la sua fetta, fregandosene della democrazia e dei diritti degli altri.
Il problema va cercato tra le profonde motivazioni sociologiche, dove la nostra identità viene legata ad una struttura, dalla quale però non possiamo liberarci facilmente. Il potere funziona, perché ci forma attraverso i mass-media, e adesso con internet noi siamo parte del potere stesso.
Così come una moneta se legata ad una cambio fisso, o ad uno standard, non è libera e rischia di immobilizzare l'economia; Una persona se viene legata a dei parametri, rischia di bloccarsi e non progredire.
Per tagliare il discorso, se alla gente gli chiedi di mettere in dubbio le loro certezze, per potersi divincolare dalla condizione attuale, secondo te lo fa? Secondo me è difficile che lo faccia, ma non impossibile.
È altresì vero che se riusciamo a ritornare alla sovranità monetaria, se questo viene fatto in nome di slogan e non di cambiamenti profondi, c'è il rischio che nasca una nuova forma di controllo, che vanifichi il lavoro che stiamo facendo ora. La nuova forma di controllo avrà lo scopo di non far variare lo status quo esistente.
Pag 30) Visto pag 29) ripagare il debito pubblico significa ritirare tutta la moneta in circolazione (Domanda. Solo quella cartacea o anche quella bancaria che è il 95-98% della massa monetaria circolante? Siamo sicuri che le 2 grandezze siano uguali?)
La stampa è la coniazione di monete metalliche, sono processi separati da quello della creazione e/o distruzione della ricchezza finanziaria. Le banconote e le monete, vengono create indipendentemente dalla quantità di ricchezza finanziaria totale. Ovviamente quando uno va la bancomat e ritira i soldi, questi vengono scalati dal conto, e quindi non sono soldi in più per magia. Anche se oggi i falsari sarebbero ben graditi all'economia reale, se questi usassero le loro banconote per creare infrastrutture, o mantenere quelle esistenti. Lo dico così, nel caso qualcuno mi leggesse.
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