È davvero l’informazione che stai cercando?
Come al solito le ricerche su internet ci portano spesso ad articoli copia e incolla. Sembra che qualcuno abbia la soluzione, ma in realtà ci troviamo davanti al solito contenuto acchiappa click, con tanta pubblicità nel mezzo.
Molti spiegano come ruotare il video cambiando la risoluzione. Questo tipo di modifica prevede una lunga ricodifica di tutto il filmato. Io invece vi spiegherò come orientarlo, inserendo un parametro all’interno del video che dirà ai lettori multimediali come ruotare il video durante la riproduzione. Comprenderete che differenza c’è tra i due sistemi.
Vi farò usare due programmi multipiattaforma. Funzioneranno bene sui PC con qualsiasi sistema operativo. E alla fine acquisirete i concetti che vi permetteranno di usare altri programmi che svolgono una funzione analoga. Non solo, capirete anche come usare un programma gratuito. Quello che vi serve, è la vostra attenzione. Potrete in seguito capire come risparmiare tempo e risorse, per cui non vi conviene fare i furbi passando dritti a quello che vi serve solo in questo momento. Questo tipo di logica vi costerà di più nel tempo.
I formati video verticali utilizzati dagli smartphone.
Piattaforme come Facebook hanno diffuso il formato video verticale, oramai sempre più utilizzato per dirette o reals.
Partiamo da un formato comune come 1920X1080, dove 1080 rappresenta in questo caso l’altezza del video, anche quando la ripresa è stata effettuata in verticale. Per capire questo concetto pensate ad un film triller dove in una scena la telecamera sul treppiede cade di lato ruotando l’inquadratura di 90° mentre sta filmando un’azione delittuosa. Come viene salvato il filmato? Sempre nello stesso formato dall’inizio alla fine della ripresa. Ma chi guarderà il video a posteriori, ad un certo punto vedrà il cambio d’inquadratura, e dovrà impegnarsi nel capire cosa succede piegando la testa da un lato.
Con gli smartphone, le riprese vengono fatte sia in verticale che in orizzontale. In base a come si comincia a registrare viene impresso un parametro nei file, che comunica al lettore multimediale di quanti gradi va ruotato il contenuto in senso orario.
Nell’esempio sopra, chi sta effettuando le riprese, ha deciso di fare due video. Uno in orizzontale e l’altro in verticale. Entrambi avranno la stessa risoluzione, e il parametro Rotation dirà di quanto il filmato dovrà essere ruotato durante la riproduzione.
Dove si trova? Nelle Media Info delle proprietà del file, e si esprime in gradi.
Ecco sopra una schermata con le Media info. Ci sono dati come la risoluzione espressi in larghezza e altezza. E poi c’è il parametro Rotation che è quello che interessa a noi in questo caso.
Come accedere al parametro Rotation nelle Media Info, se il vostro sistema operativo non vi aiuta.
Ci sono sistemi operativi che talvolta ostacolano la ricerca di dati importati relativi ai vostri file. Se non riuscite ad accedere facilmente alle Media Info, potete usare diversi trucchi. Eccone uno: utilizzate VLC, cercate nel web la versione per il vostro sistema operativo.
Una volta fatto partire il filmato con VLC andate poi in Tools > Codec Information.
Cercate la riga Orientation, e il dato relativo nella stessa riga.
Gli orientamenti sono di quattro tipi. Ad ogni orientamento corrisponde un relativo dato Rotation.
- top left (nessuna rotazione) - il filmato rimane invariato rispetto al formato di partenza. Non troverete dati Rotation nelle Media Info.
- left bottom - Il filmato viene ruotato di 90 gradi in senso orario.
- top right - Il filmato viene ruotato di 180 gradi in senso orario.
- bottom right - il filmato viene ruotato di 270 gradi in senso orario.
Con questo schema sapete come convertire da Orientation a Rotation.
Alcuni sistemi operativi permettono di vedere i file come sono veramente tramite le anteprime. Altri sistemi come Android invece generano le anteprime utilizzando i dati Rotation, e quindi non vi fanno intuire come sia stato ripreso il filmato.
Ecco come quattro filmati ripresi con un orientamento diverso dello smartphone, vengono visti nelle anteprime di due sistemi operativi differenti.
Ricordate: il filmato viene registrato come se fosse ripreso con una telecamera vecchio tipo. Quando ancora non esistevano i formati verticali e la possibilità accidentale di riprendere al contrario. Viene però aggiunto un parametro che orienta il filmato, e ora sapete come trovarlo. Vi servirà per editare i filmati senza passare per una pesante ricodifica che richiede più tempo.
Finora ho portato l’esempio di risoluzioni in 16:9 per esemplificare, ma la stessa cosa riguarda anche i formati in 4:3, o quadrati, o di altro tipo. Il dato Rotation determinerà l’orientamento del filmato, rispetto a come è stato salvato sul dispositivo.
Impostare il parametro Rotation nei filmati.
Per qualche motivo volete tagliare una parte di un filmato. Magari è una conferenza che dura un’ora e non volete perdere tempo. Oppure potreste trovarvi un filmato danneggiato che ha bisogno di reimpostare il giusto orientamento. Ecco come fare.
Aprite Avidemux e controllate che la versione sia almeno la 2.8 in Aiuto > Info. Le versioni precedenti non contengono l’aggiornamento che vi servirà ad impostare il parametro Rotation.
Poi caricate nel programma il filmato che vi interessa editare.
Non avete bisogno di ricodificare il filmato, quindi per output video e audio lasciate l’opzione copy.
Selezionate però il contenitore output “Mp4 Muxer”.
Poi premete il tasto sottostante configura, vi si aprirà una finestrella dove impostare il parametro Rotation in “rotate video”. Qui sotto un’immagine di riepilogo.
Di quanto andrà ruotato il filmato? Se la ripresa è stata effettuata nella posizione corretta dovete utilizzare lo stesso dato Rotation del filmato originale. Nel caso sopra 90 gradi, e come vedete lo si intuisce anche da come Avidemux fa vedere il filmato in anteprima.
Ecco che si capisce che esiste un altro modo per capire come va orientato il filmato. Caricando il video su Avidemux, pensate a quanto deve ruotare il video in senso orario, per essere visualizzato nel verso giusto. Servono 90 gradi? Allora inserite 90 gradi.
Potrebbe accadere anche che abbiate fatto partire la ripresa nel senso sbagliato, e subito dopo corretto l’inquadratura. Ecco che potete tagliare i secondi all’inizio, per poi capire in modo speditivo che tipo di parametro di rotazione inserire.
Tutti questi processi appena descritti non comportano pesanti processi di editing. Basterà salvare il video e in pochi secondi il programma avrà finito.
Ma se voglio ricodificare tutto il video?
Questo è quello che propongono la maggioranza degli articoli su questo tema. Però è un processo dispendioso che ha senso solo quando dalla ricodifica si ottiene qualcos’altro. Ad esempio una riduzione della dimensione del video. In questo caso si potrebbe aggiungere un filtro per ruotare il filmato cambiando la risoluzione. Passando da un filmato 1920X1080 con parametro di rotazione di 90°, ad un filmato 1080X1920 che viene riprodotto così com’è. Notate che in questo caso la risoluzione è cambiata, anche se ci sono in ballo gli stessi pixel.
Vediamo come fare: in output video selezionate il formato Mpeg4 AVC (x264). Poi premete il tasto sottostante configura e vi si aprirà una finestra dove impostare il bitrate che dovrà avere il filmato in uscita. 3000 kbit/s potrebbero andare bene, quando il filmato originale ha un bitrate eccessivo (ad esempio 17000 kbit/s) rispetto all’utilizzo che ne dovete fare.
Poi sotto al tasto configura, troverete il tasto filtri. Vi si aprirà una finestra dove selezionerete prima trasforma sulla sinistra, poi rotazione, e infine potrete impostare l’angolo giusto. In questo caso 90°. Badate bene che non state facendo la stessa cosa di prima, ma state trasformando il filmato.
Poi premete su anteprima, e controllate che il dato inserito sia quello desiderato.
A questo punto potete chiudere le finestre, e esportare poi il filmato selezionando il contenitore MP4 Muxer. Questa volta senza aggiungere nient’altro nella configurazione di questo contenitore.
Questo processo è più lungo, e impegna il PC per più tempo.
Ci sono altri modi per fare lo stesso lavoro?
Si ci sono altri modi. Se avete capito i fondamentali saprete come fare.
Con questo sistema si riduce l’utilizzo di risorse del PC. Iniziate a capire che dietro programmi che in teoria vi facilitano la vita, si nascondono funzionalità che consumano più memoria e risorse.
I contenitori output che permettono di inserire i dati Rotation non sono molti. Io vi ho messo dei parametri che vi facilitino il lavoro. Ma potete fare delle ricerche e scoprire che ci sono altri sistemi, e altri formati video.
Ho trovato in rete una discussione sul programma ffmpeg, utilizzato su linux. Qui non si parla solo di ruotare un video, ma di farlo senza perdere altri tipi di dati. È un metodo adottabile da chi usa sistemi linux e programmi da terminale.