La guerra civile fredda.

  Joel Samuele |

L'Italia, come tanti altri posti probabilmente, è un paese profondamente diviso.

Perché è diviso?

Perché c'è una grande distanza tra la realtà delle cose, e ciò che ognuno pensa sia giusto. Ognuno ha le sue divergenze ma queste divergenze sono solo apparenti.

In fondo le necessità di base sono quelle fisiologiche e ambientali. Quando queste vengono meno, si cerca un capro espiatorio. Allora si formano i vari movimenti, ed ognuno di essi è il più giusto rispetto agli altri.

Purtroppo, io ritengo che tali divisioni siano il motivo per il quale, quello che viene chiamato “vero potere” è entrato nel tessuto sociale senza trovare resistenza. Ma sono solo tanti gruppetti che difendono una fetta del tessuto sociale, e che si fanno la guerra tra di loro. È guerra civile fredda.

Io ritengo, che le prime esigenze reali siano quelle fisiologiche. Una volta che uno ha da mangiare, una casa, e riesce ha sopperire a tutti i suoi bisogni, allora da lì si può pensare di ricostruire un tessuto sociale più articolato. Prima, no!

Se uno deve andare al bagno, e uno gli vuole fare una conferenza di quattro ore, quello lì penserà durante tutte le quattro ore di conferenza che deve andare al bagno. È così che funziona.

 

Quindi ora che ci troviamo in questo conflitto, rischiamo di dividerci sempre di più in tanti gruppetti diversi. Ci sono persone, che per ottenere un favore, una maggiore visibilità su un proprio problema, si alleano per denigrare il lavoro di un altro gruppo che sta anche lui, cercando di portare l'attenzione su un determinato problema.

E poi ci sono quelli che all'interno dello stesso gruppo, stanno lavorando per portare avanti delle idee ed escluderne delle altre. E questo non è produttivo.

 

Probabilmente tutto ciò deriva da una mentalità che esiste da tempo, e su questo punto non mi sottraggo all'ipotesi di: non essere migliore degli altri.

Perché in fondo uno reagisce perché si sente attaccato, in ciò che lui considera importante.

 

Ma se ognuno avesse il suo spazio, si potrebbe capire che in realtà, c'è un problema comune. Queste divisioni, sono davvero tali?