Lo standard Merdeo.

  Joel Samuele |

Il paese si trovava in grandi difficoltà economiche. Così ci si dovette rivolgere ad un professore di economia, il quale poi ha dato luce verde. Lo stesso professore ha anche certificato questo articolo, con un bollino blu della sua scuola di economia. 

 

Una volta c'era lo standard aureo, cioè potevi stampare moneta, in base alle quantità d'oro che possedevi nelle riserve. Poi qualcuno disse, ma in base a cosa si decide il valore di un grammo d'oro?

Giusto. In effetti si poteva dire che un grammo d'oro valesse 1 oppure 1000; chi decideva ciò?

Allora in base a delle decisioni prese a caso, si stabili che 1 soldo equivalesse ad un grammo d'oro. Cosi 1000 soldi erano uguali ad un chilo d'oro. Si fissò questo prezzo, e in questo modo, l'unico modo per aumentare i soldi, era aumentare l'oro.

Poi però qualcuno fece obiezione e disse:«Ma se un paese non ha oro, come fa la gente ad avere i soldi per commerciare tra di loro. Perché non facciamo che lo Stato crea i soldi, quando la gente non ne ha a sufficienza?» La gente non era d'accordo, perché in questo modo la moneta era carta straccia stampata, se non si poteva ritirare l'oro equivalente.

Allora alcuni studiosi d'economia, si rivolsero ad un professore americano che gli disse che non c'era motivo di agganciare la moneta ad un qualcosa.

Però la gente doveva avere le sue sicurezze....

Con lo standard aureo, la gente poteva in qualunque momento pretendere che il denaro fosse convertito in oro. Ora bisognava trovare un qualcosa che potesse essere un controvalore come l'oro, ma che non fosse così prezioso o raro.

Nacque così, lo standard merdeo; dove un grammo di merda valeva un soldo. Ed era un idea eccellente, visto che di merda ce n’era parecchia.

 

 

Ma la cosa bella, è che più la gente mangiava, più si poteva stampare moneta. Bisognava rispettare però dei parametri di stabilità, e si decise di considerare come valida, solamente la merda umana.

Nacque poi il problema del come raccogliere questa merda, e allora lo Stato assunse 10 mila persone, per stare tutto il giorno a mangiare e a cagare. Il problema era stato risolto, ma qualcuno obiettò:«ma a cosa serve tenere la gente a non far nulla, quando si poteva raccogliere la merda della gente comune». E in effetti, ci si organizzo in tal senso, e invece di cagare ciascuno in casa propria, ci si radunava in piazza per cagare tutti in compagnia. La cosa funzionò bene per un certo periodo.

Oramai quanto più la gente mangiava, lavorava, e faceva altre cose; più la gente riusciva a produrre il necessario di cui lo Stato aveva bisogno per stampare tutta la moneta che gli serviva per far funzionare le imprese, le aziende, le fabbriche. Poi la gente si è arricchita tantissimo con questo sistema. Non c'era neanche più bisogno come prima, che le banche private erogassero credito, in quanto loro hanno la facoltà di emettere moneta a debito, pur avendone solo una parte nella cosiddetta riserva.

Ma poi a qualcuno è venuto in mente:«ma perché non facciamo una legge, che lo Stato non raccoglie più la merda di tutti, e le banche private nella riserva frazionaria, possono avere la merda, anziché i soldi creati dallo Stato?». L'importante era rispettare gli stessi parametri dello Stato. Quindi, se la banca privata aveva 100 chili di merda, poteva segnare nella sua contabilità, che aveva l'equivalente di 100 mila soldi. Poi era stato fissato che la banca potesse prestare fino a 6 volte, quello che possedeva come riserva frazionaria. Vediamo i calcoli:

 

M: chili di merda depositati come riserva

$¹: soldi equivalenti alla merda depositata come riserva

X: coefficiente moltiplicatore di riserva, fissato a 6

$²: soldi che la banca può emettere come credito

100 M = 100000 $¹

Se X = 6

e $² = $¹X

$² = 600000

garantiti dal fatto che 100 M

fossero depositati come riserva

 

Con questa legge la merda raccolta equivale alla riserva frazionaria che in altri sistemi monetari veniva tenuta su un conto presso la banca centrale, ma in questo caso ogni banca privata doveva avere l'onere di tenersi la sua merda. Un impiegato dello Stato avrebbe verificato che la merda tenuta presso gli istituti di credito, fosse autentica.

Così la gente ora mirava al profitto personale, e dava la sua merda alla sua banca; in cambio la banca gli dava un interesse sulla merda depositata.

Ma poi con il tempo, tutti vollero fare lo stesso gioco; ma dato che ognuno poteva farsi la sua merda, allora la gente disse alle banche, “perché non ci date direttamente i soldi che emettete con la nostra merda?” Le banche ci pensarono su, e giunsero alla conclusione che in questo modo non potevano più lucrare sugli interessi, e poi non avrebbero più potuto erogare prestiti, se tutta la merda di riserva, fosse utilizzata direttamente per dare il denaro corrispondente ai clienti.

Questo porto a dei dubbi, sul fatto che le banche private potessero emettere moneta per conto proprio, e allora la gente si mise a discutere su chi dovesse raccogliere tutta la merda.

Si giunse alla conclusione, che non si poteva abbandonare lo standard merdeo, perché questo dava la garanzia che un giorno chiunque avrebbe potuto avere la sua merda indietro, cambiandola con i propri soldi guadagnati con il lavoro. Allora lo Stato cancello la legge che permetteva alle banche private di accumulare merda, e si rioccupò di raccogliere merda e stampare moneta.

La gente così era contenta di riavere una stabilità di governo. Ma qualcuno aveva capito che si poteva emettere moneta, in virtù del fatto che non c'entrava nulla quanta merda ci fosse nelle riserve. Anzi, lo Stato già da tempo lo sapeva, e usava la merda per concimare i terreni, e per la produzione di gas metano. Tanto poi alla fine, nessuno si era mai presentato a ritirare la merda realmente*. E tutti vissero felici e contenti.

* Mai dire mai. La settima scorsa un tizio si è presentato che rivoleva tutta la sua merda. Contento lui.