Come e perchè l'informazione di qualsiasi tipo è tossica.

  Joel Samuele |

Quando leggiamo una notizia ci viene il più delle volte allegata un'immagine che fa intendere l'accaduto. Normalmente se si tratta di cronaca non mancano mai delle immagini con carabinieri, poliziotti e vigili intenti a fare controlli o a multare qualcuno.

Normalmente queste news tendono ad avere un carattere accusatorio verso un certa categoria di persone, oppure tendono ad avvertire una certa categoria che verrà penalizzata dal prossimo provvedimento governativo.

E quando si allegano le foto con carabinieri e vigili non si tratta più di cronaca, ma di una notizia predittiva con foto scattate provenienti dal futuro.

Il problema adesso è che con molta difficoltà si trovano spazi in cui discutere senza che questi vengano invasi da link di ogni tipo. E non c'è modo di far capire che ormai siamo sommersi di informazioni, e che informare di più non serve a niente in questo contesto. Le uniche informazioni che ci servono sono quelle che ci fanno risolvere i problemi. E di fatti quando la gente è disperata si butta su un gruppo a caso e cerca aiuto.

Però il prezzo da pagare per stare nel gruppo è essere invasi da link e news di ogni tipo, e di dover sopportare la pesantezza del vivere che le persone hanno accumulato nel tempo, da molto prima che la situazione diventasse quella che stiamo vivendo da circa due anni.

Tanti vomitano a più non posso. Si sono svegliati e si sono accorti adesso che il mondo fa schifo. Buongiorno signori miei! Benvenuti al mondo, adesso lo sapete anche voi!

Quelli che urlano aiuto, una volta aiutati (o anche no), scompaiono. E rimane sempre quella situazione in cui si fa a gara a chi condivide il contenuto con l'immagine che attira di più l'attenzione. Dove il titolo tende ad essere sensazionalistico. Del tipo:«da domani pignorate tutte le prime case!!!11!!». Poi vai a leggere e c'è scritto che sono pignorate tutte quelle case con debiti che una persona che ha poco non potrà accumulare mai neanche in 20 anni.

Però intanto vai a leggere, e per qualche ora gli ormoni dello stress si sbilanciano provocando una serie di reazioni interne che poi vengono rivomitate all'interno del tessuto sociale con discorsi e frasi come se oramai il fatto fosse compiuto. E in questo modo si arriva anche a giustificare dalla società stessa che va bene (come nel caso citato nell'esempio) pignorare le prime case.

Vi allego una foto di un articolo del 2015. Spero vi faccia ragionare.

L'immagine è del 2015, e ho catturato una schermata da una delle tante testate giornalistiche modificando con gli strumenti di firefox le parole del testo. Tanto poi il resto dell'articolo non lo legge nessuno.

Purtroppo la situazione di oggi è grave ma... con quel tipo di persone che una volta passato tutto questo si rimetteranno sedute sul divano non vale la pena discutere.

Questa società è in una deriva pseudoscientifica da almeno, per quello che mi ricordo, i tempi dell'AIDS, dove in Francia volevano fare il test obbligatorio a tutta la popolazione.

L'AIDS non è mai ufficialmente scomparsa. Si è deciso solamente di parlarne in modo diverso nel tempo. Da quell'alone viola che se te lo pigliavi avevi sei mesi di vita, ad adesso in cui si parla di continue scoperte e progressi scientifici che avrebbero trovato una soluzione? Boh... non s'è mai capito.

L'AIDS si passa da persona a persona attraverso un alone viola. Per questo è pericolosa!

Questa situazione va ormai gestita in attesa del grande botto finale. Per i tempi futuri chi si organizzerà, invece di farsi l'aperitivo e raccontarsi balle tutti i pomeriggi, avrà delle possibilità in più.

Per il momento serve avere la testa sgombra, perché questo è l'unico modo per affrontare tutto quello che sta venendo. News e articoletti di vario genere ci tolgono possibilità. Innescano dentro di noi la predisposizione ad agire in un certo modo verso istanze che non ci riguardano minimamente.