Questa casa è la quarta della serie Swett Home 3D. Se volete guardare le altre visitate la sezione dedicata.
Questa casa è stata immaginata secondo il mio concetto di casa libanese. Quindi potrebbe non rispecchiare del tutto la realtà. Ma le coordinate utilizzate per i vari “scatti” fotografici sono quelle di Beirut. Il luogo immaginato per la costruzione è non lontano dal mare, in zone non densamente abitate. All’interno del programma Sweet Home 3D, si possono impostare le coordinate e il fuso orario, dove ho scelto Israele perché nella selezione il Libano non c’era.
Vediamo ora una cartina generica della casa, che si sviluppa su un solo piano, più un solaio calpestabile accessibile da una scala interna.
Raggiungiamo l’ingresso della casa sul lato est, che è ampiamente sorvegliato da dei soldati.
C’è un area prima dell’ingresso vero e proprio, protetto dalle mura, e anticipato da un ingresso ad arco.
L’arco è internamente dipinto di rosso, così come elementi come la porta, la cassetta delle lettere, e un inferriata interna sono dipinti di rosso. Questi colori forti mi sembrano siano adoperati in zone come questa.
Un armatura di un cavaliere “difende” l’ingresso. Un cancello rosso separa l’ingresso pedonale dall’ingresso per l’auto. La macchina nera con i vetri scuri, fa parte dello stile tamarro della zona.
Il cortile interno riservato alle case di una classe ben abbiente, che permette una vita familiare protetta da sguardi indiscreti.
L’ingresso dalla porta rossa, è protetto da un tetto sorretto da delle arcate.
Sotto al tetto, sono poste delle lampade con struttura geometrica in stile arabo. In fondo possiamo osservare la porta d’ingresso che da sul salone.
Arrivati alla porta d’ingresso, possiamo già osservare dalla vetrata l’interno della casa
In una parte del salone, troviamo dei piatti decorativi appesi al muro adiacente al tavolo da pranzo, con decorazioni varie, e simboli della cultura locale come la bandiera libanese, o quella degli Hezbollah.
Il salone visto dalla posizione di una persona seduta al tavolo da pranzo, mentre osserva l’ingresso della cucina, e la televisione mentre trasmette un telegiornale locale. Il tipo che impenna con una moto l’ho fotografato io nel 2008 su una strada principale libanese.
La cucina è decorata da piastrelle a mosaico. Il pavimento è disegnato utilizzando un motivo geometrico trovato su un sito internet libanese. Il tavolo con superficie in vetro verde, serve per pasti solitari, o per preparare i cibi in cucina. La finestra e la porta affacciano sul cortile interno.
Vicino alla porta di servizio della cucina che da sul cortile interno, c’è un videocitofono collegato con la porta rossa all’ingresso. Nella sala di fronte, un ambiente di lavoro domestico, ha due porte antincendio. Una collegata con il cortile interno, e l’altra con lo spazio in cui viene parcheggiata la macchina.
Da un’altra angolazione, possiamo osservare nella stessa sala, un frigo congelatore e un lavabo per i panni. In questo spazio si stirano e si lavano i panni, che vengono ripiegati sopra il tavolo. Sulla destra notiamo l’ingresso di un bagno.
Una tavola da stiro è posta in un angolo di questo ambiente. Attraverso i vetri scuri, si intravede l’ingresso esterno.
Questo bagno lo possiamo considerare “lavorativo”. Ad uso riservato a chi lavora in cucina e si occupa di lavare i panni di casa.
Tornando in cucina, notiamo degli elementi in dettaglio appesi alla parete.
Dal salone entriamo in una zona studio, con delle foto appese alla parete. Anche queste foto sono state scattate da me in Libano. Come noterete, le finestre di questa casa che danno sull’esterno, sono tutte coperte da tende (eccetto quelle del bagno).
Sempre dalla stessa zona studio, si intravede uno specchio arabo appeso nella stanza da letto. Da vicino invece notiamo un telefono antico poggiato su un tavolo a vetro; una lavagna di legno con sopra la cartina della casa stessa; in fondo una scrivania con lampada in ceramica verde.
Un altra inquadratura dello stesso ambiente.
Entrando nella stanza da letto, notiamo un quadro appeso alla parete. In fondo alla stanza, l’ingresso ad un altro bagno.
Un’altra inquadratura ci svela una serie di foto scattate in Libano, appese alla parete.
La foto nella cornice: una bambina gioca con dei sassi presi da dentro una carriola.
Il bagno dedicato a questa stanza è il più grande della casa. Si intravede una finestra dallo specchio appeso sopra il lavandino.
Tornando nella stanza da letto, prima di ritornare nel salone.
Il Salone è illuminato da lampadari color oro, decorati con cristalli blu. Sopra il tavolo da pranzo, un elemento che può rimanere destinato a semplice uso decorativo. Un angolo bar, per servire vini e liquori agli ospiti della casa.
L’uomo dietro il bancone dell’angolo bar, guarda il mobile sulla parete opposta, contenente libri e manufatti. Il giardino nel cortile interno è illuminato dalla luce del giorno.
Lo stesso angolo bar da un’altra angolazione, mette in luce un oggetto in ceramica verde a forma di foglia, mentre una lampada giallo-verde si inserisce nel contesto arredato.
Andando avanti, uno spazio con un divano, affiancato da un porta riviste. Sulla parete, altre foto scattate in Libano.
Di sera il giardino può rimanere illuminato da una lampada esterna, mentre all’interno del salone uno spazio su un tappeto è dedicato ai giochi per bambini.
Dopo il salone, entriamo nella zona sud della casa, dove una sala da biliardo verde è decorata da una galleria di foto scattate in Libano.
Anche in questo ambiente, notiamo un elemento che si ripete in molte parti della casa: uno specchio decorato color oro di forma tonda. Alcune foto, spiegano il perché si è scelto per le mura esterne, il colore bianco/rossiccio. Questo colore è un elemento che fa parte del modo di costruire libanese.
Siamo nella zona sud della casa. E nell’ora di punta, le tende riparano dalla intensa luce esterna. Si può intravedere il passaggio della luce solo in alcuni punti, e proiettato sulle pareti. Davanti a noi un corridoio che anticipa l’ingresso in altre stanze.
Il corridoio ha delle finestre coperte da tende che danno a sud. E vediamo come la luce che passa tra le tende si proietta nel muro.
Nelle case “nordiche” si sfrutta la luce proveniente da sud per far entrare più luce possibile nelle case. In questa casa libanese, il corridoio invece è dotato di finestre che si possono aprire per far circolare l’aria, creando così una zona cuscinetto per il caldo. Non so se questo sia il modo più corretto, ma penso che questa sia una buona soluzione.
Il bagno degli ospiti, è fornito di fasciatoio per i bambini.
Questo bagno è dotato di una doccia per le esigenze dell’ospite. Le piastrelle, sono anche queste in stile libanese.
Tornano del corridoio, prima di entrare nelle stanze troviamo sempre delle sedie per attendere fuori. Dei mobili in legno arredano il corridoio.
La finestra che da sul cortile interno è decorata da un elemento arabo. Anche la libreria di fianco conferma lo stile di questa casa. In fondo l’ingresso del bagno dedicato a questa camera. Mentre dallo specchio fisso alla parete, possiamo notare una lampada su un comodino in legno.
Il bagno è decorato in modo analogo al precedente.
Tornando nel corridoio ci apprestiamo ad entrare nell’ultima stanza da letto.
Grazie ad una migliore disposizione, sono riuscito in questa stanza ad inserire due specchi. Uno dei due specchi anticipa il bagno che sta alla spalle dell’osservatore. Mi è piaciuto decorare queste stanze da letto, con della carta da parati con motivo a foglie colorate. Da dietro la finestra notiamo una arcata parzialmente illuminata dalla luce solare.
Questo è l’ultimo bagno della casa.
Un flacone di ipoclorito di sodio per le applicazioni del Metodo Ruffini, è disponibile in questa casa.
Scostando la tenda della stanza da letto intravediamo un’area illuminata dalla luce che passa sotto un arco. Quest’area è quella che ci porterà sulle scale che permettono l’accesso al solaio calpestabile. Sullo sfondo intravediamo una stanza dedicata alla libreria.
Veduta da sopra le scale, della stessa area precedente.
Nel sottoscala è posto un rubinetto vicino alla finestra del bagno. Sul muro del cortile interno è proiettata l’ombra dell’albero.
Dall’interno della libreria, vediamo sempre la stessa scala di prima da un’altra angolazione. Questa stanza ha anche un mobile in ferro per custodire i documenti.
Noterete il pavimento a mosaico, e la veduta sul giardino interno che rende piacevole le ore di studio. La carta da parati richiama motivi geometrici in linea con lo stile arabo. Sullo sfondo, la porta che apre sul cortile, dove per accedere alla casa si deve passare obbligatoriamente in una zona non coperta.
La casa vista da sopra. In questa zona sono presenti dei militari che sorvegliano l’edificio. Possiamo vedere come l’albero sia un elemento che crea un microcosmo interno che permette alle persone di vivere in un ambiente verde protetto.
La stessa zona in un altro orario del giorno.
La casa vista da fuori presenta una struttura che intende interrompere la comunicazione con l’esterno.
Il giardino interno visto di notte.
All’interno del cortile, una donna araba gioca con suo figlio che corre.
Il tour della casa è terminato. Se non avete visto il video, lo troverete qui.