Molto spesso mi imbatto in discussioni, su cosa sia la democrazia dal basso.
Ebbene, io credo che questa democrazia di cui tanto si parla nel web, non sia realmente democrazia. Chi detiene il controllo sulla piattaforma, controlla gli utenti. Gli utenti molte volte sono limitati, possono solo fare commenti; e poi se quel commento è inserito tra duecento altri, ma chi lo legge?
Non è importante cosa dici, ma il contesto emotivo nel quali le dici.
Se un blogger, un proprietario di un sito, di una testata giornalistica, o altro, creano un contesto tramite ciò che comunicano; le repliche delle persone assumono un significato diverso; anzi chi commenta il contenuto, il più delle volte si sente influenzato dalla massa, e quindi non uscirà fuori dal contesto, a meno che non sia caratterialmente indipendente.
Il contesto dominante quindi, schiaccia e deforma tutto il resto.
Molti usano la paura come contesto emotivo, per far presa sul pubblico. Dicono che fanno informazione dal basso, ma il contesto emotivo trasforma la contestazione, in accettazione. Il pubblico viene dominato, e finisce per aver paura di ciò che sta accadendo. Viene dominato, e si rassegna.
Il contraddittorio non esiste, se chi controlla la piattaforma è dominante rispetto a chi replica.
Molti detestano i siti chiusi. Sostengono che non c'è contraddittorio.
Invece sono i siti che preferisco.... senza combriccola, senza parrocchia. Forse sono le persone più sincere.